Ritorniamo, dopo un po’ di tempo, a recensire un libro: il bel volume che la Auad Publishing ha dedicato a Robert Fawcett (1903-1967).
Si tratta un cartonato con sovracopertina (chissà perché, dato che la copertina non è in tela o in pelle ed è plastificata) di 182 pagine a colori stampate su carta patinata, in formato cm 23x31, riccamente illustrato (ho contato ben oltre 250 riproduzioni di illustrazioni e schizzi, per tacer delle numerose fotografie), prefazionato dal famoso esperto Walt Reed, scritto da David Apatoff e curato, naturalmente, da Manuel Auad (al costo di 35 dollari).
La grafica del volume (di Mark Cox) è pulita e accattivante, senza follie (l’unico sghiribizzo è un paginone estensibile, posto tra pagina 50 e 51). Il libro è interessante sia per chi lo volesse leggere, sia per chi volesse limitarsi a guardarne le figure.
Robert Fawcett è stato un grande autore, anche se non particolarmente noto al grande pubblico, perché poco incline a seguire le mode del momento. Ma era particolarmente ammirato dai suoi colleghi per il suo vigoroso senso della composizione, per cura e ricchezza dei dettagli, per la capacità narrativa delle sue immagini ed era riconosciuto come uno dei massimi tra coloro che previlegiavano il disegno sul colore e il valore tonale su quello cromatico.
Davvero un buon libro, non inficiato da qualche refuso.