
Oggi mi è arrivato in fumetteria un volumetto edito dalla casa editrice Orecchio Acerbo (editrice che non avevo mai sentito nominare, ma che parrebbe molto attiva nel campo dei libri illustrati).
Si tratta de “I pisolini di Polly” di Peter Newell.
Ovviamente, l’avevo ordinato perché il mio orecchio, non più acerbo, aveva subito riconosciuto in quel titolo “The Naps of Polly Sleepyhead”, serie sindacata pubblicata per 50 episodi sul NY Herald tra il 1906 e il 1907.
Serie bizzarra sui peculiari incubi di una bambina facile all’abbiocco, che oggi ci si presenta sotto forma di un non meno bizzaro libretto di 288 pagine, cartonato (ma non sul dorso), formato cm.11x11, stampato a colori su bella carta bianca pesante non patinata (Fedrigoni Arcoprint Extra White, come ci viene specificato).
Le tavole domenicali di Newell erano originariamente composte da 6/9 vignette di forma regolare su tre strisce con un frontespizio non illustrato, prive di nuovolette, ma con un piccolo testo dattiloscritto sotto ogni vignetta.
Nel nostro volume, le tavole sono smontate e ogni vignetta ha una sua pagina, preceduta dal testo su quella a fronte.
Il filologo integralista che vive in me, gradisce poco lo smembramento, ma bisogna riconoscere che il restauro del disegno è degno di nota.
In tutto, il libro, nonostante l’alto numero di pagine, presenta solo 17 episodi, accompagnati da una breve postfazione di Marco Graziosi (anche traduttore).
Nel sito della Orecchio Acerbo si può anche trovare un piccolo pdf del volume (o, almeno, di buona parte di esso) in lingua inglese.