giovedì 24 dicembre 2009

Una strenna natalizia




Il volume di cui vado a scrivere oggi, non sarebbe propriamente da considerare nell’ambito della moda delle ristampe integrali, essendo un’antologia, ma è ugualmente di grande fascino.

Si tratta dell’enorme “Sundays with Walt and Skeezix” pubblicato dalla Sunday Press Books.


Cartonato telato con sovrastampe in oro sul dorso e una piccola immagine dell’automobile di Walt Wallet impressa sul fronte (e sovracopertina a colori in carta non plastificata), di formato 41x54 cm, curato graficamente da Chris Ware (lo stesso che cura la grafica della ristampa delle giornaliere della Drawn and Quarterly), 96 pagine stampate a colori su carta pesante opaca al prezzo di $95.00 (ma, non temete, si trova facilmente per meno).
Al suo interno abbiamo delle prefazioni riccamente illustrate ad opera di Jeet Heer, Donald Phelps e Tim Samuelson e la riproduzione di 84 pagine domenicali di GASOLINE ALLEY, realizzate da Frank King tra il 1921 e il 1934.
Al volume è anche allegato “Skeezix cut-out toys”, un foglio-gioco da ritagliare (originariamente prodotto nel 1927) per creare dei bambolotti di Skeezix, del suo cane Pal, di una macchinina e un’autorimessa (naturalmente, non credo che nessuno ci vorrà giocare).

Ciò che rende sorprendente questo volume rispetto ad altre antologie di ristampe di GASOLINE ALLEY (come quelle pubblicate nella rivista “Drawn and Quarterly”) è che qui le tavole sono ripresentate nel loro originale formato, grandi come i fogli di un quotidiano, permettendoci di gustarle come se guardassimo delle vecchie tearsheets (solo che qui sono nuove e stampate su carta robusta).

In effetti, questa è la gioia e la pena del libro, dato che, una volta aperto questo copre una superficie di circa 80x55 cm, che vi costringerà a fare dei sacrifici per trovare un posto dove leggerlo e, nel contempo, se, come lo scrivente, siete perdutamente miopi, renderà difficoltosa la lettura delle prefazioni (un carattere tipografico un po’ più grande non si poteva, eh?). Se poi foste grassi come Babbo Natale, vi servirebbe un cannocchiale...

In sè, le tavole di King sono già un trionfo d’ingegno ed eleganza, ma, questo libro è talmente bello che vi farà gemere di piacere.

Forse è un corsiglio un po’ tardivo, ma è ciò che il bravo collezionista dovrebbe regalarsi (o farsi regalare) per Natale.





lunedì 21 dicembre 2009

Fumetto 72

E con questo numero di Fumetto si chiude l’anno 2009.
Il prossimo anno si festeggerà il quarantennale dell’associazione, mentre gli omaggi saranno dedicati a TALES OF THE GREEN BERET di Moore e Kubert e KOCISS di Bonelli e Uberti.
E, da gennaio 2010, sarà anche attivo un forum dell'ANAFI.




#72 – dicembre 2009 – pag.72+8

Copertina: Marzio Lucchesi


Bibì e Bibò ovvero i “ragazzi terribili” (Luigi Marcianò) THE KATZENJAMMER KIDS – THE CAPTAIN AND THE KIDS

THE KATZENJAMMER KIDS (fumetto di Joe Musial)

Fior di debuttanti su Lo Scolaro! (Enrico Anceschi) LO SCOLARO

Quando Caesar disegnò francobolli (Antonio Guida) Curt Caesar

La signora del fumetto (Enrico Anceschi) LINA BUFFOLENTE

L’erotico Cossio (Franco Viotto) Carlo Cossio

Un Buon Consiglio (fumetto di Carlo Cossio)

Ferragosto a Milano (Sergio Asteriti)

Il vulcano romagnolo (Silvio Costa e Luciano Tamagnini) ROMANO GAROFALO

INSERTO: Fish and chips all’italiana – terza parte (a cura di David A. Roach e Alberto Becattini)

Artisti italiani per la Gran Bretagna (David A. Roach e Alberto Becattini) E. FARINA – AUGUSTO FAVALLI – MASSIMO FECCHI – STELIO FENZO – GALLIENO FERRI – RENATO FRATINI – LEONE FROLLO – FERNANDO FUSCO – RODOLFO GASPARRI – AMEDEO GIGLI – EZIO GIGLIOLI – ALBERTO GIOLITTI – GIORGIO GIORGETTI – RUGGERO GIOVANNINI – GIULIANO GIOVETTI – RIALDO GUIZZARDI – ERMENEGILDO GUSMAROLI – PIERO ERMANNO IAIA – CARLO JACONO – LINO JEVA – LINO LANDOLFI – MARIO NORBERTO LEONE – DINO LEONETTI – GIORGIO LETTERI – GUGLIELMO LETTERI – VIRGINIO LIVRAGHI – ANTONIO LUPATELLI – ALVARO MAIRANI – GIOVANNI MANCA – UMBERTO MANFRIN – ROMANO FELICE MANGIARANO – PRIMO MARCARINI – LUIGI MARCHESI – GIORGIO MARCHETTI – ALDO MARCUZZI – SILVANO MARINELLI – BRUNO MARRAFFA – FARTUNINO MATANIA – SAVERIO MICHELONI – IVO MILAZZO – VLADIMIRO MISSAGLIA – ROBERTO MOLINO – SERGIO MOLINO – WALTER MOLINO – ARMANDO MONASTEROLO – GIUSEPPE MONTANARI – PAOLO MONTECCHI – SERGIO MONTIPÒ – VIRGILIO MUZZI – SANDRO NARDINI – ERIO NICOLÒ – GRAZIA NIDASIO – GIORGIO OLIVETTI – CLARIO ONESTI – PAOLO ONGARO

Three Girls on a Flat (fumetto di Guido Buzzelli) traduttore Paolo Gallinari

Giallo e fantasy: la traccia induista (Francois Rahier) MOKSHA – ROBERTO RICCI

Trentacinque anni dopo: bentornato, Kirk! (Gianni Brunoro) HUGO PRATT – EL SARGENTO KIRK

Dan & Hoppy (Alberto Becattini) DAN SPIEGLE – HOPALONG CASSIDY

HOPALONG CASSIDY (fumetto di Dan Grayson e Dan Spiegle)

domenica 6 dicembre 2009

Aspettando Rip


Finalmente un nuovo post dopo un lungo periodo d’eclisse (dovuto anche alla scarsa quantità di offerte).

Aspetto a giorni di mettere finalmente le mie manine sul primo volume della ristampa di RIP KIRBY della IDW e, poiché mi risulta che il libro sarà prefazionato da Tom Roberts, approffitto per analizzare il suo volume (non recentissimo) su Alex Raymond.

“Alex Raymond, His Life and Art” è stato pubblicato dall’Adventure House alla fine del 2007.
Adventure House non è una casa editrice attiva nel campo fumettistico, ma dedita alla ristampa di letteratuta popolare americana, la famigerata pulp fiction. Tuttavia, assendo l’autore del libro, Tom Roberts, un illustratore e un piccolo editore che ristampa vecchi romanzi pulp (Black Dog Books), direi che la scelta si spiega facilmente.
Anche la preparazione del libro è stata poi laboriosa, dato che il titolo, dopo l’annuncio di pubblicazione da parte dell’Adventure House, è stato rinviato per oltre quattro anni (e ricordo poi che, subito prima di affondare, la Kitchen Sink aveva annunciato l’intenzione di pubblicare un saggio su Raymond, che, se fosse stato proprio questo lavoro di Roberts, renderebbe biblici i tempi d’attesa).

Il libro è un cartonato in tela con sovrastampa in oro, sovracopertinato, in formato orizzontale di cm 34x21, di 321 pagine stampate su carta lucida a colori, al costo di 49,95 dollari.

Prefazionato da James Bama e introdotto da George Lucas (inversamente a ciò che è scritto in copertina), il libro è una biografia dell’artista di New Rochelle riccamente illustrata.

Il lavoro mostra una chiara passione da parte di Roberts sull’argomento che tratta, ma la sua conoscenza su Raymond non pare accompagnarsi ad una corrispondente conoscenza generale del Fumetto sindacato americano (qua e là affiorano diversi errori facilmente evitabili, come quando, già a pagina quattro, si dichiara che BUCK ROGERS era distribuito dalla NEA). Perdoniamo comunque Mr. Roberts, dato che, invece, dimostra che sull’argomento principale (Alex Raymond) ha indagato a fondo, interrogando i familiari dell’artista e ricercando approfonditamente le fonti.

Accanto al ricco testo si trova poi un vero florileggio d’immagini (foto e disegni), alcune davvero rare (anche per me che sono un raymondmaniaco).
Dispiace che siano però state stampate a bassa risoluzione (cosa che non danneggia affatto quelle a colori o in scala di grigio, ma non è altrettanto soddisfacente per quelle al tratto).

Un altro aspetto un po’ criticabile è nella stessa scelta delle illustrazioni, che, pur incredibili, trascurano un po’ proprio gli aspetti più fumettistici della carriera di Raymond per concentrarsi sui lavori extra (pubblicità, manifesti cinematografici, illustrazioni librarie, schizzi).
Tutto ciò, per quanto ugualmente affascinante, dà a tutto il volume un aspetto piuttosto fanzinesco, che culmina nel famigerato capitolo X.
Questo, dedicato all’esperienza bellica di Raymond come combat artist, sembra avrebbe avuto decisamente bisogno delle forbici di un editor per sfrondare (di almeno un 60%) le sue 50 pagine troppo ricche di minuzie tecniche (indubbiamente, Roberts si è lasciato prendere la mano dalla riconoscenza per la loro collaborazione dei vecchi marines della portaerei USS Gilbert Island).

Anche dal punto di vista della grafica si può muovere qualche appunto.
La scelta di una tela color rosa caramella per la copertina mi lascia piuttosto perplesso, ma mai quanto l’aspetto della sovracopertina.
Questa mi sembra piuttosto confusa (potete giudicare da soli, dato che è qui riprodotta), con la tipica firma raymondiana troppo sovrapposta ad un’anonima immagine pin-up (perché non usare un’immagine di Flash Gordon che avrebbe chiarito immediatemente chi è l’autore).
Né posso trascurare la presenza di una foto dell’artista (in cui esibisce un sorriso idiota) di forma ovale (forse negli Stati Uniti questa forma non suggerisce la foto sulle lapidi?) e con il volto tagliato in testa (prima regola di composizione: evitare le tangenti alla cornice).
E taccio delle due striscette grigie (in alto e in basso) che sembrano il tentativo di rammendare un formato progettato per essere lievemente minore...
Questa stranezze sono ancora più incredibili, dato che la grafica di tutto il restante volume è inappuntabile e Tom Roberts è un’illustratore di professione (e anche abbastanza dotato).

In conclusione, nonostante tutte le cattiverie che ho sparato, è un libro che, se non avete già, è comunque obbligatorio acquistare per la sua (sia pur scomposta) ricchezza.