martedì 9 agosto 2011

Qualche crepa nel muro...


Questo blog nacque (il 3 febbraio 2009) per dare un piccolo resoconto di questa che si definisce l’età d’oro delle ristampe di fumetti sindacati americani.

Dopo alcuni anni di frenetica attività da parte di un piccolo, ma attivo, gruppo di editori, si cominciano a vedere effetti poco rassicuranti.

Quante volte è possibile martellare lo stesso chiodo?
Solo finché non è piantato nel muro. Poi, se si insiste, si danneggia solo il muro.

E alcuni recenti annunci di future edizioni, mi sembrano proprio martellate sul muro.

Prendiamo, ad esempio, STEVE CANYON.
In lingua originale, il personaggio è da sempre colonna portante della rivista Comics Revue, che, dopo un recente cambio di formato e periodicità, continua irrefrenabile le sue uscite.
Non certo secoli fa (erano gli Anni ’80), l’eroe di Caniff era apparso nello “Steve Canyon Magazine” della compianta Kitchen Sink Press e, recentemente, era stato ristampato dalla Checker Books.

Ora, la IDW ne annuncia una nuova ristampa “definitiva”. Certo sarà di qualità superiore a quel che si vede su Comics Revue (basta poco...) e, rispetto alla Checker, avremo le domenicali a colori... ma quante volte si può battere sullo stesso chiodo?

Passiamo a FLASH GORDON.
In lingua originale, tutte le domenicali di Raymond erano state ristampate dalla Kitchen Sink Press (in 7 albi). Quindi, erano state ristampate dalla Checker Books.
Poi, la Dark Horse aveva ristampato (in B/N) tutte le domenicali di Mac Raboy.
Recentissimo era stato l’annuncio della IDW che ne prometteva di ristampare le solite domenicali di Raymond in quattro tomi di grande formato, completi anche del topper JUNGLE JIM.

Saturato il mercato? Sembra di no: la britannica Titan Books ne annuncia una nuova ristampa "integrale", promettendo di pubblicare, oltre al periodo Raymond, anche le tavole di Briggs, di Raboy, di Barry etcetera. Se manterrà il suo progetto, la Titan ci offrirà la prima ristampa di Austin Briggs da tempo immemorabile, ma, intanto, batte il martello sull’intonaco...

Sono io ad essere ingiustificatamente pessimista, o, davvero, nel muro comincia a vedersi qualche crepa...?

6 commenti:

Francesco ha detto...

Non saprei bene per Flash Gordon perché non ho seguito in dettaglio (sembra in effetti curioso comunque che sia Titan che IDW facciano un parziale doppione in contemporanea), ma per Steve Canyon la notizia è davvero fantastica. Perché accontentarsi di edizioni minori se qualcuno vuole farne una migliore?

Per carità, lode alla Checker per aver ristampato il materiale della Steve Canyon Magazine (che poi noi abbiamo portato in Italia), ma non c'è davvero paragone con quello che promette la IDW. La loro edizione di Terry (nonostante la bassa risoluzione dei primi volumi - cosa che dubito possa accadere ancora qui) è sicuramente definitiva, perché privarci di una cosa analoga per il buon Steve?

Se queste sono le crepe... evviva le crepe!

fortunato ha detto...

Prima di tutto, parli con un disegnatore dilettante, quindi ricorda che per me un'edizione che sia in un nitido bianco e nero NON è minore, è solo in B/N (come un portfolio di originali).

Comunque, anche per me la ristampa di vecchio col. Stefano Canalone non è di per sé una spiacevole notizia: dipende dal risultato.

E, circa il risultato, mi spiace deluderti, ma la bassa risoluzione è tornata quasi subito nei libri IDW.

Se ne sono salvati solo i volume 3/6 di TERRY, lo SCORCHY e i primi due tomi di ANNIE.
La stessa ANNIE (realizzata da materiale superbo: gli originali lasciati ad un'università) dal terzo volume è diventata a bassa risoluzione (come BRINGING UP FATHER, BLONDIE, KING AROO etcetera).

Circa le domenicali made in IDW, direi che il loro "restauro" non mi è mai piaciuto (né per TERRY né per ANNIE), ma, dopo aver visto POLLY e MISS FURY (che non sono niente affatto male), nutro qualche speranza per il futuro GORDON-JIM (e per CANYON).


Comunque, il punto è che ci sono mille fumetti sindacati di alta qualità, che aspettano di essere ristampati (e preservati dall'oblio) e vedere più editori che, in un mercato tutto sommato limitato, si accaniscono su poche serie, non mi suona affatto bene (non che mi illuda su quale sia l'unico interesse degli editori: i quattrini!).

Come sai, corre voce che la Titan pubblicherà le prime domenicali di MANDRAKE THE MAGICIAN.
Ecco, questa sarebbe una edizione davvero interessante, dato che non esiste una ristampa minimamente decente delle prime Sundays del mago.

Ma mi sa che tu ragioni da fan di Caniff... ;P

Francesco ha detto...

Certo che ragiono da fan di Caniff! Tutti dovrebbero visto che Caniff è il più grande! :P

Capisco l'importanza storica di rendere disponibili TUTTE le strisce, ma la qualità dovrebbe essere sempre il primo aspetto da seguire (quindi ottima notizia anche quella di Mandrake!)

Ora, esistesse un'edizione paragonabile a questa di Steve Canyon negli ultimi anni direi anch'io che un'altra sarebbe inutile, ma non c'è. Insomma, se ora qualcuno rifacesse di già Terry penserei anch'io che c'è qualcosa che non va, Caniff o non Caniff... ma non Steve Canyon! Anche Male Call era ora di riproporla (gli anni ottanta sono ormai il medioevo). E non credo passerà molto tempo prima di vedere Dickie Dare.

Per la qualità IDW... gli Annie li ho e in nessun modo riesco a rilevare reali differenze di qualità tra volume 2 e volume 3. Gli altri volumi di cui parli non li ho ancora, quindi non saprei dire... Naturalmente parlo di occhio nudo (e ci vedo ancora abbastanza... 8-) ). Ma per quale motivo dovrebbero stampare a bassa risoluzione? Posso capire un errore iniziale, ma non è che costi meno. (A meno che, naturalmente, il materiale in alta risoluzione non esista, ma non credo sia questo il caso.)

Casualmente Mullanay ha appena postato sul suo blog riguardo Steve Canyon: http://www.libraryofamericancomics.com/blog/article/1914/
...e anche solo vedere quei colori delle domenicali mi viene l'acquolina in bocca (e le giornaliere sono tutte complete! Nella precedente edizione alcune lo erano, ma purtroppo alcune no!

Suvvia, posso condividere le perplessità su Flash Gordon, ma Steve Canyon è solo un'ottima notizia!

fortunato ha detto...

Io non ci ho mai visto bene (alla visita militare, dopo l'esame oculistico, mi hanno detto di non ripresentarmi, neppure in caso di guerra o di calamità naturale), ma non ho certo bisogno di lenti o illuminazione speciale per riconoscere una stampa a bassa risoluzione.

E anche a me risulta che tra alta e bassa risoluzione non cambi il costo.
Forse, lavorare a risoluzione più bassa è solo più veloce (e il tempo è denaro).

La IDW ha tanti punti di forza (redazionali, grafica, rilegatura...), ma non certo la qualità di stampa (tranne che per i 7 volumi già elencati).


Io, comunque, non voglio "rendere disponibili TUTTE le strisce", ma ce ne sono ancora molte di altissima qualità e/o importanza storica, che nessuno ha mai osato raccogliere (Pelto è certo più lodevole di Dean Mullaney sotto questo aspetto).
E ci sono anche edizioni mediocri, camuffate da edizioni di lusso, di cui si poteva ben fare a meno (dopo la delusione del PHANTOM giornaliero, non oso pensare cosa saranno le domenicali).


E, pure se dagli '80 è passato tanto, direi che sono proprio i fumetti come DICKIE DARE, che potrebbero pure saltarla una generazione...
Tanto per cambiare, potremmo ristampare PUFFY THE PIG. ;p

A (s)proposito, ma è uscito il volume "Caniff"?
Non era previsto per il 2 agosto?

Francesco ha detto...

Be', ho appena riguardato quel volume di Annie... continua a sembrarmi ad alta risoluzione (mentre mi sono ricordato - ehm - di avere anche Bringing Up Father e hai ragione, quello è come i primi Terry!)

La facilità di lavoro sulla bassa risoluzione potrebbe essere un fattore... ma io dal mio normalissimo PC riuscivo già qualche anno fa a lavorare su tavole di Krazy Kat a - mi pare - 2000dpi (in ogni caso un numero persino eccessivo e "inutile" per la stampa), per cui dubito che questi abbiano a disposizione dei computer così schifosi. :-) Quasi quasi ora provo a chiedere. A me la motivazione più semplice che viene alla mente è un errore a livello di stampa finale, qualcosa di non controllabile a priori. Anche se lo capirei una volta, non ripetutamente...

Concordo che Pelto è un lodevolissimo pazzo furioso (ho letto poco fa il suo messaggio sulla CSC su The Cisco Kid).

E concordo su Phantom (sul primo volume almeno, poi non ho ancora preso altro) anche se i volumi Hermes Press che ho sfogliato a San Diego ("Male Call" e i la ristampa dei comic books di Steve Canyon) sembravano di ben altra fattura. Magari anche lì è stata solo una falsa partenza.

Il volume "Caniff" è uscito! Nel senso che Amazon me l'ha spedito qualche giorno fa e sono in attesa.

fortunato ha detto...

Prima di tutto: YAHOOO!!! (e anche GOOGLEEEE!!! per sovramercato)
Non vedo l'ora che "Caniff" mi arrivi.

In secondo luogo, chiedo scusa per la mia ormai sempre più totale idiozia: ho controllato (avrei potuto farlo prima...) e il terzo ANNIE è chiarissimamente in HD.
È il quarto che torna a bassa risoluzione (anche se il materiale di base è talmente superlativo, che quasi non sembra).

Circa le false partenze, Pelto era partito con una vaccata (le strisce deformate), ma ha rimediato subito.

Quanto alla Hermes, non credo alla possibilità di una "falsa partenza", né a possibili correzioni di rotta: sono tare basilari.
Ricordo, già qualche annetto fa, il massacro del povero STAR HAWKS di Gil Kane, stampato a bassa risoluzione e pure in formato francobollo.
E, non vorrei andare sul personale, ma l'editore, dopo le prime critiche al PHANTOM, ha assunto un atteggiamento arrogante, iracondo e maleducato (mentre Pelto, che si era trovato a dover usare materiale non eccellente per la prima metà del volume su BIG BEN BOLT, ha avuto il buon senso di chiederne scusa).


Credo che la risoluzione ideale siano i 1.200 Dpi (oltre è inutile).
Io non ho mai lavorato a risoluzione superiore (il mio piccolo Mac morirebbe) e il risultato tipografico è stato all'altezza (grazie, ovviamente, a Fantuzzi), come si può ben vedere dal duoshade del BUZ SAWYER targato ANAFI.