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venerdì 12 agosto 2011

Il teatro di Segar prima del marinaio



Nei commenti (assolutamente OT) del post del 6 agosto 2011, abbiamo parlato di strisce del THIMBLE THEATRE precedenti la comparsa di Popeye.

Così, come promesso, ho trovato nella memoria esterna del mio Mac alcune strisce del THIMBLE THEATRE del 1924 (77 strisce) e del 1926 (99 strisce).

Non si tratta di sequenze complete, ma lasciano ben vedere la qualità giù alta della serie, pur prima dell’apparizione di Popeye.

Allora, il protagonista era, chiaramente, Castor Oyl.

Mi spiace per la qualità bassa, ma sono "ritagliate" da microfilm.

domenica 5 luglio 2009

Blow me down!


Ah, quanti argomenti di cui parlare, e quanto poco tempo per farlo!
Ma bando ai rimpianti e veniamo a una collana ai miei occhi fondamentale in questa serie di ristampe sindacate “made in USA”.

Si tratta del POPEYE della Fantagraphics, di cui, ad oggi, sono già usciti tre grossi volumi (sui sei del progetto) e, ad agosto, dovrebbe uscirne un quarto.
I libri sono dei cartonati a colori (almeno nella parte in cui ristampano le tavole domenicali) e hanno 168 pagine l’uno (in bella carta pesante opaca) in un formato cm 26,5x37,5 per 30 dollari.
Sono riccamente prefazionati (Feiffer, Blackbeard, Walker, Phelps) e ogni pagina contiene o sei strisce (in bianco e nero), o una domenicale (a colori) comprendente il topper (SAPPO).
Le strisce giornaliere e le tavole domenicali sono poste in due distinte sezioni (era giustamente inutile infilare le domenicali tra le giornaliere, essendo assolutamente autonome sul piano narrativo).

Una bella iniziativa, dunque, ma ancora una volta dobbiamo riscontrare la solita sequela di difetti.

Prima di tutto, abbiamo la fantasiosa copertina dal logo bucato (che mi ha costretto a foderare i libri con fogli di plastica trasparente, non essendo io un maniaco dell’imbustatura). Un giochino di design che (come avrete capito) non mi ha troppo entusiasmato.

L’impaginazione con sei strisce a pagina sarebbe stata più gradita se le strisce fossero state sempre quelle dal lunedì al sabato, ma la disposizione è, invece, casuale (e cangiante, dato che l’inserimento di stacchi tra un’avventura e l’altra la modifica ripetutamente).

Il formato delle strisce (nonostante le grosse dimensioni del volume) non è poi così grande (soprattutto se ripenso alla vecchia ristampa italiana nella collana New Comics Now della Comic Art).
Essendo, in origine, strisce da sei colonne (ovvero che occupavano sul quotidiano lo stesso spazio di sei colonne di testo) sono state qui piuttosto ridotte. Ciononostante, la leggibilità non ne è inficiata.

Naturalmente, per fare entrare le sei strisce, sono stati sacrificati i sottotitoli degli episodi giornalieri, con la beffa che, nel primo volume, si osa pure giustificare questa scelta sciagurata con la solita scusa bugiarda (e lasciamo cadere l’argomento, o mi viene l’ulcera...).

Per aggiungere un’ulteriore beffa, nelle tavole domenicali sono state invertite le posizioni: SAPPO è in basso e THIMBLE THEATRE in alto. E, pure per questa ingiustificatissima azione (che non ha neanche portato a risparmio di spazio!), alla fine del primo tomo, si cerca un’impotabile autodifesa.

Comunque, in attesa di vedere che sta combinando la Fanta con gli imminenti CPT. EASY e con la nuova ristampa di VALIANT, anche questo POPEYE si pone tra le collane immancabili nella biblioteca del bravo collezionista (fosse anche solo per l’integrale delle domenicali, riprodotte nei colori originali).