Torno a parlare della rivista argentina “Patoruzú”, perché questa, a cavallo degli Anni ’40, pubblicava una pagina settimanale umoristica intitolata ELLOS. Si trattava dell’ironico diario di una sofisticata coppia urbana e dei dongiovanneschi tentativi (frustrati) di lui.
Ecco un esempio del 9 giugno 1941:
Il disegno è vagamente realistico, nel senso che realistiche sono le proporzioni, mentre le figure sono decisamente stilizzate.
La cosa incredibile è il nome dell’autore: José Luis Salinas!
Salinas mi era noto per il suo CISCO KID, per GUNNER e per numerose riduzioni a fumetti di classici della letteratura. Tutti questi lavori erano caratterizzati da una grafica naturalistica di impronta fosteriana (qui una pagina da i Tre Moschettieri):
Anche le sue illustrazioni favolistiche non nascondevano una ricerca di naturalismo:
La ragione di questo stile tanto inusuale per Salinas sta nel fatto che la serie ELLOS era stata creata (nel 1936) dal disegnatore argentino Rodolfo Claro (sotto lo pseudonimo di René Foly):
Inoltre, dopo una lunga tenuta, nei ’50, Salinas cedette ELLOS and un altro disegnatore realistico (direi raymondiano), il brasiliano João Mottini:
Per chi volesse vedere altre pagine di ELLOS disegnate da José Luis Salinas, rimando a questo sito, dove si trovano anche diverse riproduzioni di originali di CISCO KID:
http://www.coollinesartwork.com/ArtistGalleryRoom.asp?ArtistId=1094&Details=1
2 commenti:
Grande post, Fortunato! Per me di particolare interesse, poi, per le ricerche che sto facendo proprio in questo periodo. Possiedo un solo numero di Patoruzu, e solo ora mi rendo conto di quanto vivace e di alto livello fosse il mondo fumettistico (certo non solo) argentino, nell'immediato anteguerra. Se hai altro, di questo periodico, sarei davvero curioso di vederlo.
L'editoria a fumetti sembra essere sempre stata molto attiva in argentina.
Non ho molto di Patoruzu, ma qualche generale informazione sul fumetto argentino si può ottenere da un saggio della ProGlo ad opera di Trillo e Saccomanno: HIstoria della Historieta.
Purtroppo è privo di un indice analitico e dal punto di vista iconografico è misero, ma è un buon punto di partenza per approfondire il discorso.
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